L’8 marzo si celebra la festa della donna, una festa che ha origini lontane. Sicuramente lo sapete già, ma voglio ricordare i fatti che accaddero nel lontano 1908. Siamo nell’industria tessile Cotton negli Stati Uniti.
Le operaie decisero di scioperare per protestare contro le pessime condizioni economiche in cui erano costrette a lavorare. Dopo alcuni giorni, e precisamente l’8 marzo, il proprietario, per far riprendere l’attività, bloccò tutte le porte della fabbrica impedendo alle operai di uscire. Il destino volle che proprio quel giorno divampò un incendio. Le donne erano imprigionate. Ben 129 morirono arse dalle fiamme.
Ecco… da quel giorno si decise di ricordare quel tragico avvenimento con una serie di celebrazioni che si svilupparono dapprima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo. E pare che fu il 1946 l’anno in cui venne adottata la mimosa come simbolo di questa ricorrenza. Un fiore che, oltre a non essere troppo costoso, fioriva proprio in quel periodo.
Insomma… l’8 marzo è una ricorrenza che deve essere vissuta come momento di riflessione. In un mondo ancora troppo “pieno” di violenze sulle donne, di diritti mancati, di vessazioni, sottomissioni, dobbiamo ricordarci che noi donne siamo il motore della società. Siamo coraggiose, determinate, pazienti, sensibili, forti.
Abbiamo tanto amore da dare, ma altrettanto ne vogliamo ricevere. E la parola “amore”, si sa, è il contrario della “violenza”. L’amore è una cosa bella, meravigliosa. E tale deve restare.
Donne, facciamoci valere! L’unione fa la forza e l’amore farà il resto…
AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!
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