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mercoledì 28 marzo 2012

“VOCE” di Elisabetta Bagli

Andiamo a scoprire un’altra raccolta di poesie che si prospetta davvero molto interessante.

Voce raccoglie poemi dove si condensano esperienze personali di vita e di amore. Ogni poema trasforma e cristallizza momenti di un'esistenza quotidiana e unica. Intreccio di parole che scorrono nel tempo e di istanti catturati, la poesia di Voce nasce dal risveglio dell'anima attraverso la purezza e la sobrietà dei versi.




CHI E’ L’AUTRICE?

Elisabetta Bagli è nata a Roma il 16 gennaio del 1970. Vive a Madrid dal 2002. E’ laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Lavora come insegnante di italiano per stranieri presso l’Accademia di lingue Booklane (www.booklane.es) e come traduttrice dall’italiano-spagnolo-inglese nel servizio di pubblicazione della stessa azienda.

Parallelamente ai suoi studi accademici di formazione economico-giuridica, ha sempre avuto una grande passione per la letteratura, sia la letteratura classica italiana e straniera sia la contemporanea e moderna. Come risposta a una sfida con un suo amico, ha iniziato a scrivere poesie e racconti brevi.

A settembre del 2011 ha pubblicato il suo primo libro di poesie in italiano, “Voce”, sul sito web www.ilmiolibro.it per partecipare al concorso di poesia in collaborazione con la Scuola Holden. La presentazione di questo libro ha avuto luogo a Roma il 12 novembre del 2011 con la partecipazione della giornalista Nicoletta Orlandi Posti del giornale nazionale “Libero”.

Anche la giornalista Nicole Cascione del “Quotidiano di Bari” l’ha intervistata per il sito www.voglioviverecosi.com . Tra aprile e giugno del 2010 ha partecipato al concorso della Scuola Holden in collaborazione con Müller (www.blusubianco.it), arrivando a pubblicare sette degli otto racconti inviati con lo pseudonimo Eli70.

Di recente, a febbraio del 2012 ha partecipato al concorso nazionale di poesie indetto dal blog “Occhio della Dea”, con la sua poesia inedita, “Piccola luce”, con la quale è arrivata al terzo posto.



Ecco un assaggio della sua raccolta:

AMORE E PSICHE

I nostri corpi di marmo
ondeggiano morbidi
all’incedere sicuro
delle tue mani sul mio seno.

Sollevi la mia testa,
l’avvicini al tuo volto.
Vuoi quel bacio che solo tu,
Amore dalle ali piumate,
puoi strappare
alla mia anima senza respiro.

Fuoco vivo nel marmo,
immobili ardiamo
negli sguardi ammirati
del mondo.

“RITORNO AD ANCONA E ALTRE STORIE” di Lorenzo Spurio e Sandra Carresi

Andiamo a scoprire questo libro scritto a due mani.

“Il lettore riuscirà a “vedere” fra le righe, partecipando quasi ai fatti descritti e sentirsi testimone delle vicende narrate, riusciremo a percepire le voci, le immagini, le vibrazioni dei protagonisti dei tre racconti, ne comprenderemo le paure, i dubbi, le riflessioni e vorremmo essere lì per consigliarli, per ascoltarli. Per dargli quella mano sulla spalla che offriremo ad amici bisognosi di noi.



I nostri autori ci porteranno passo dopo passo in una vita d’ordinaria normalità e proprio come ogni vita, sottoposta agli eventi continui, fatti di dubbi e paure, certezze e timori, ostacoli e constatazioni presenti nel cammino comune d’ogni mortale, quel cammino che a volte ci porta ad un bivio che ha bisogno di risposte e decisioni che dobbiamo cercare solo dentro di noi.

Libri come questo, hanno il potere di allargare la mente del lettore e donare sogni d’aspettativa dove lo sguardo si posa oltre ciò che l’occhio vede; va oltre l’ombra, posandosi sui colori della speranza, della consapevolezza dove a volte ci sfiorano opportunità uniche e irripetibili. Quattro mani che hanno saputo tessere una trama ricca d’episodi, esaltando una morale unica alla vita: il valore del sentimento”. (Marzia Carocci)


Il libro, scritto dal giovane jesino Lorenzo Spurio e dalla scrittrice fiorentina Sandra è disponibile nelle librerie tradizionali e on-line. La pubblicazione è stata curata dalla neonata casa editrice Lettere Animate diretta da Roberto Incagnoli; il libro fa parte della collana “Insieme” diretta da Antonella Ronzulli che nella sua presentazione osserva: “Il primo numero della Collana Insieme è “Ritorno ad Ancona e altre storie” una scelta editoriale precisa e voluta, perché ne rappresenta il vero significato.

Lorenzo Spurio e Sandra Carresi, vivono due mondi differenti, in una realtà maschile e una femminile. Grazie alla loro amicizia, hanno unito l’esperienza del loro vissuto, l’approccio alla vita quotidiana stessa, e la fantasia, creando un libro di pregevole qualità.

La scrittura perfetta e coinvolgente, le storie attuali, arricchite da affascinanti descrizioni dei luoghi, conducono il lettore a immedesimarsi nei protagonisti stessi, a porsi interrogativi sulle scelte attuate, forse anche a riconoscersi in loro".

Il libro si snoda attraverso tre racconti dagli squarci quotidiani che non mancano però di richiamare il lettore su una serie di temi importanti: amore, amicizia, debolezze e sofferenze. In questo percorso i due autori fondono i loro stili con maestria rendendo la lettura piacevole e appassionante.

Il critico e recensionista Marzia Carocci ha osservato: “I nostri autori ci porteranno passo dopo passo in una vita d’ordinaria normalità e proprio come ogni vita, sottoposta agli eventi continui, fatti di dubbi e paure, certezze e timori, ostacoli e constatazioni presenti nel cammino comune d’ogni mortale, quel cammino che a volte ci porta ad un bivio che ha bisogno di risposte e decisioni che dobbiamo cercare solo dentro di noi”.

Il libro verrà presentato il 23 maggio alle 18 presso la Biblioteca Villa Bandini sita in Firenze da Francesca Chiavacci, presidente dell’Arci di Firenze e Massimo Acciai, direttore della rivista Segreti di Pulcinella.


CHI SONO GLI AUTORI?

SANDRA CARRESI è nata a Firenze nel 1952. E‟ madre e moglie. Ha lavorato quarant‟anni occupandosi di contabilità e dal 2011 è una pensionata; il suo amore per la scrittura e la lettura nasce invece con lei. Nel 2000 ha raccolto i suoi scritti in un elaborato dal titolo Mi voglio raccontare. Dal 2007 pubblica ogni due settimane racconti brevi e poesie sul sito Racconti Oltre, redatto da Luca Coletta. Ha pubblicato una raccolta di favole per bambini assieme a Michele Desiderato (Battiti d’ali nel mondo delle favole, Ilmiolibro.it, 2008), la raccolta di racconti Non mi abbraccio, mi strizzo (Ilmiolibro.it, 2009) e le sillogi di poesie Una donna in autunno (Ilmiolibro.it, 2010) e Dalla vetrata incantata (Lulu Edizioni, 2011).


LORENZO SPURIO è nato a Jesi (Ancona) nel 1985. Ha conseguito nel 2011 la Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Straniere all‟Università di Perugia con una tesi di laurea di letteratura inglese. E‟ grande appassionato di letteratura inglese e spagnola su cui ha scritto vari saggi di critica letteraria. Nel 2011 ha pubblicato una raccolta di saggi sul romanzo Jane Eyre di Charlotte Brontë dal titolo Jane Eyre, una rilettura contemporanea (Lulu Edizioni, 2011).  Ha pubblicato vari racconti su alcune riviste tra cui Osservatorio Letterario – Ferrara e l’altrove, La Ballata, Frigidaire, Inverso, Aeolo, Sagarana, Parliamone e Reti di Dedalus.  Dal 2010 è redattore della rivista di letteratura e cultura Segreti di Pulcinella diretta da Massimo Acciai. E’ autore di Blogletteratura e Cultura, spazio internet dove pubblica testi critici e recensioni di libri di autori esordienti.

“LE STAGIONI DELL'ANIMA” di Mariel Sandrolini

“Le poesie di Mariel sono un caldo abbraccio e uno sguardo a quegli anni ormai lontani dell’infanzia e della fanciullezza.

Sono un dolce simposio di accordi che accompagna il lettore a rimembrare ricordi sopiti nel letto del tempo, a rispolverare quei sentimenti sinceri e forti che solo i bambini, con i loro occhi, attenti ai colori del mondo e alle sfumature che possono assumere, sanno apprezzare e vivere con intensità.

La “poeticità” nello scritto di questa autrice emerge forte e dirompente dalla musicale assonanza dei versi in rima sciolta che sa dare una visione reale dei luoghi e dei sentimenti narrati.

La capacità di rendere visibile la fantasia, …credo sia il miglior complimento si possa fare a un autore.

Mariel ha già dato prova di sé in opere precedenti, ma “Le stagioni dell’anima” assume una connotazione particolare, legata all’esigenza e alla volontà di riportare il lettore indietro nel tempo, a quell’infanzia di tanti anni fa quando le ristrettezze economiche e le difficoltà rendevano speciale ogni singola conquista”.




E ora una poesia tratta dal libro:

CARA MAMMA

Guardo il tuo viso
e non provo dolore,
ma speranza.
Nell'aria dolce del mattino
quando l'alba
addolcisce le colline
e il sole screziato di rosa
illumina l'aspro pendio
dove riposi,
poso un fiore sulla tua tomba.
Ricordo il timido sorriso
e soffoco nel cuore
il peso della tua assenza

Per ricevere il libro contattate direttamente l’autrice: ve lo spedirà in tutta Italia senza spese di spedizione e potrete pagarlo con Postepay (il costo è di 12 euro).

Per informazioni: mariel.sandrolini@gmail.com

martedì 27 marzo 2012

“POESIE DELL’ANIMA” di Francesca Corsanici

L’autrice ci parla di se stessa e ci spiega come è nata questa raccolta di poesie, di cui ci dà anche un’anticipazione con “Persa”.



Mi chiamo Francesca Corsanici, vivo a roma sono sposata e ho 39 anni. Figlia di genitori separati, ma comunque sempre circondata da tanto amore, in particolare da mia madre e da mia nonna grandi protagoniste del mio percorso di vita.

Il mio sogno da bambina è sempre stato quello di scrivere. Sin da piccolina ho iniziato ad inventare piccole storie di fantasia. Più o meno verso 12 anni ho perso mio nonno che per me è stato come un papà.

Ho così cominciato a capire che nella vita esiste anche il dolore. Verso i 15 ho cominciato a scrivere i primi pensieri racchiusi nel cuore, in tal modo la tristezza era come se si allontanasse da me pian piano.

Pochi anni fa ho perso mia nonna, piccola, dolce, esile vecchietta. Lei è stata per me come la fatina buona delle favole: sempre pronta a sollevarmi. Ricordo ancora le sue parole: “La vita tesoro è un continuo lottare, ma devi viverla al meglio credendo sempre che le cose si possano avverare”.

Nell’agosto 2011, tramite Monica Pasero, ho partecipato ad un concorso per una rivista letteraria e sono stata una dei vincitori.

Da lì ecco il contratto con la casa editrice Borè che ringrazierò sempre per  l'opportunità. A novembre 2011 è uscito il mio libro "Poesie dell’anima", una piccola raccolta poetica carica di sentimenti, emozioni, voglia di rinascita interiore.

Un lungo percorso di introspezione dell’animo che ognuno di noi affronta nella vita. Il lettore si troverà a immedesimarsi in stati d'animo comuni a tutti, ma con la consapevolezza che il sole sorge sempre dentro ognuno di noi, bisogna solo essere pronti ad accoglierlo in noi stessi .

"PERSA"
Vivo e respiro in un mondo 
in cui mi sembra di aver smarrito la strada
Un mondo che non riesce ad ascoltare (o forse sono io
che non voglio ascoltarlo)
Da bambini ci auguriamo di crescere in fretta
ma se crescere in fretta significa abbandonare sogni e speranze
NO GRAZIE
Voglio ancora poter restare bambina
Voglio ancora proteggermi da quel mondo,
in cui ci perdiamo nell’ipocrisia e nella falsità
Voglio ancora sognare dolci parole sussurrate

“LA SELEZIONE COLPEVOLE” e “CONSUMANDO I GIORNI CON SGUARDI DIVERSI” di Andrea Leonelli

L’autore Andrea Leonelli ci presenta due sue opere delle quali ci dà anche un assaggio!! Leggete!!

La selezione colpevole



“Quella che state per leggere è una raccolta dei miei scritti, che magari alcuni potranno non gradire. I don't care. Per me sono importanti significano qualcosa, sono attimi della mia vita, messi con parole “armonicamente dolenti”.

Molte composizioni le troverete allucinate e oniriche, altre forse solo amare e brucianti. Sono così per me, amare, tristi, depresse e nichiliste.

Non credo attualmente ci sia molto da rallegrarsi, e questo si riflette nella mia visione delle cose, sostanzialmente depressa.

Sarà per il lavoro che faccio, che mi mette ogni giorno in contatto con la sofferenza, col dolore anche fisico; a volte, spesso con sensazioni di inutilità e impotenza, che quotidianamente vengono a pesare sul mio animo.

Mi vengono anche da pormi domande di carattere etico/religioso, alle quali difficilmente trovo una risposta, ma lasciano il vuoto dell'assenza della stessa.

Vi sottopongo quindi queste mie “lucide follie”, sperando in un vostro riscontro/commento. Spero altresì di non rovinarvi troppo la giornata. Enjoy!

Da bereDille
Che da bere
da un po'
c'è un bicchiere
di Noi


Depressionetrovo qualcosa di strano nel tuo mummificare la vita.
nel tuo avvolgerla in bende, cospergerla di cenere
i tuoi sorrisi sono ghigni di teschi
le tue carezze graffi d’artiglio.
dove passi decomponi ciò che ti circonda
ciò che guardi marcisce
dai tuoi lombi putrescenti nasce la morte
generi distruzione e malattia
partorisci solitudine
non bruci di fuoco purificatore
ma di acido
la nebbia che ti circonda è tossica
un tuo bacio letale
perché hai scelto me come tuo compagno?
per far strada al tuo corteo
per far portare a me il peso delle tua azioni
esso grava su me, mentre tu danzi sul mondo

Per il booktrailer de “La selezione colpevole” cliccate QUI.


Consumando i giorni con sguardi diversi



Presentazione di Irma Panova Maino

La poesia di Andrea Leonelli tende sempre a portare il lettore a immergersi nell’intricato dedalo dei sentimenti umani, portando alla superficie le insoddisfazioni, le ansie, il disagio mutevole dovuto ai tempi in cui viviamo.

Ritroviamo in questo libro il passaggio naturale dalla precedente opera, in cui avevamo lasciato il dolore e la depressione per un pizzico di speranza, la stessa che appare in questo nuovo capitolo della vita di Andrea.

Una speranza che ancora una volta non si sofferma sul vivere quotidiano e non rimane a languire nelle pagine dello scritto, ma vola via verso un futuro che potrebbe non essere così lontano. Tuttavia persiste in sottofondo l’insicurezza dell’essere umano, della creatura che ancora una volta è piccola e insignificante verso l’universo, ancora aggrappata al proprio soffrire e incapace di andare oltre ai confini che ha costruito intorno a se stesso.

Andrea riesce in poche righe a coinvolgere, a rendere vivide le parole, creando un quadro di immagini che risultano chiare e intense, senza mai stancare e senza mai ripetersi. Il lavoro che egli ha fatto non è casuale, ma il risultato di un’attenta ricerca dei termini e dei sinonimi che meglio avrebbero dipinto il suo pensiero, quindi non sempre facilmente comprensibile per i temi trattati. Ciò nonostante, nel suo insieme, la poesia dona sensazioni che rendono questo libro un piccolo tesoro da custodire, magari sul comodino, per quegli attimi in cui la realtà pare troppo cruda e impietosa.


A piediA piedi
nudi
Su asfalto
Bollente
Ripetendo
Un passo
Di dolore
dopo l'altro
Un lungo nastro
Dritto monotono uguale piatto
Potenzialmente infinito
In entrambe le direzioni
Inutile scegliere
Segui inutilmente dove puntano
I tuoi occhi
Ormai vuoti di significati
Specchi piatti di un niente interiore
Che riflette il niente attorno
La bocca che non ha neanche più
Un'inutile beffarda saccente linea amara
Il cuore che batte per inerzia
Lo stesso motivo per cui continui a camminare
In questa fastidiosa luminosità
Accecante abbagliante ustionante e urticante
Lo stomaco che ha smesso d'essere nauseato
L'impotente inutilità d'essere
Un punto in un infinito niente


Parte di tutto vivendo come io vivo
fra paralleli e fiumi in piena
nella folto del deserto o nel bianco candido del mare
solo schiuma e ciarpame
passaggi di luce, di stile
tunnel e gallerie, caverne oscure
rifugio o minaccia
il buio dentro, paure, dolori, vendette incompiute
stelle artificiali accese da un bottone
quote corrisposte, lettere spedite
cose fatte e doveri ancora da compiere
tempo trascorso in battiti di ciglia
onde del mare o altri sinusoidi
si susseguono continue
inesorabili come una maledizione che cade sul capo
allora scorro sulle rocce, ruscellandomi e
abradendomi
scarnifico le brutture
ma per rimanere puro perdo parte di me
e mi rattristo e sgocciolo dolore dagli occhi, dalle
mani, dalle vene
mi svuoto e resta un guscio
perso per il mondo senza memoria né storia
senza origine né futuro
senza passione senza gioia
mi sbriciolo in polvere leggera

lunedì 26 marzo 2012

“MEDITAZIONI AL FEMMINILE” di Michela Zanarella


Finalmente nel mio blog inizio anche ad occuparmi di poesia!!! E lo faccio con “Meditazioni al femminile” di Michela Zanarella.

“L'intero contenuto della raccolta ruota attorno ai sentimenti e alle emozioni che la vita riserva. In "Meditazioni al femminile" edito da Sangel Edizioni, con prefazioni di Donatella Bisutti e Giuseppe Neri, rievoco affetti ed istanti di vissuto; sessantasei liriche tracciano il mio percorso esistenziale tra ricordi del passato, attimi del presente e sogni del futuro.

In un bisogno costante di conferme e certezze, mi spingo in dimensioni intime e profonde, cerco un equilibrio spirituale e psicologico.

"Il mondo lo cerco/ nel lievito di un cielo primitivo/ al centro di una scintilla/ non umana/ nel pudore di colori adolescenti."

Nel tentativo di rendere  originali immagini, suoni e colori miro ad un linguaggio semplice che sia canto femminile di luce e speranza”.

E dopo questa bella presentazione, l’autrice ci regala in anteprima due sue poesie:

ITALIA

Questa terra indossa
alfabeti di luci antiche.
Il suono dei suoi colori
ha schiene di memorie
intatte al cielo,
campanili,
destini di pianura
a riempire cime
in espressioni di mare.
Sui fianchi
sorde frontiere,
solchi di distanze
nel riflesso della sorte.
Ogni pozzanghera, polvere o ramo
è umore che genera amore all'origine.
Io che di patria parlo
come di una verde madre,
rivolta a bianche malinconie di nebbia,
infrango limiti rossi di linfa
e respiro
energia dalla storia,
dalle cicatrici di un tempo
che è ombra di un tricolore,
orgoglio a ciglia di mondo.


A MIA MADRE

Nasco da te
inclusa in un singhiozzo di vita
ed il tuo inondar di bene
si rifà alla vendemmia di una luce
che è impegno con l' amore
e con la fede.
Non so se riesco a darti orgoglio
del mio intimo ed elegante privilegio
d'esistere.
In questa anima che è terra anche tua
provo a tenere il cielo
e quelle fragilità ereditarie al tuo sangue.
I miei occhi sono come grappoli d'istante
sempre fradici d'affetto,
sorridono
e vanno a farsi specchio
nel tuo materno splendore.


CHI E’ L’AUTRICE?

Sono nata a Cittadella, Padova, il 01-07-1980. Ho iniziato a scrivere poesie nel 2004. Ho pubblicato sei libri "Credo" ed. MeEdusa, "Risvegli" ed. Nuovi Poeti, "Vita, infinito, paradisi" ed. Stravagario, "Convivendo con le nuvole" ed GDS, "Sensualità", Sangel Edizioni, "Meditazioni al femminile", Sangel Edizioni . Ho ottenuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Scrivo recensioni ed interviste per diversi giornali on line.


sabato 24 marzo 2012

“ANGELO (IN)DESIDERATO” di Nadia Milone

“La protagonista, Laura, ha diciotto anni, frequenta l'ultimo anno di Liceo e ha molti amici. La normale vita di una ragazza della sua età, insomma. Questa vita cambia quando scopre di aspettare un bambino. Si ritrova a dover affrontare mille problemi da sola perché il suo ragazzo rifiuta totalmente questa gravidanza. Ma, a un certo punto, le cose cambieranno...”.



CHI E’ L’AUTRICE?
Nadia Milone è nata a Cuneo il 23 Giugno 1978 e vive a Villafalletto (CN). Ha frequentato il liceo linguistico, attualmente è una mamma a tempo pieno. La scrittura è una passione fin dai tempi della scuola. Oltre ad Angelo (in)desiderato, ha autopubblicato anche '' Una principessa senza favola'' con ilmiolibro.it .

venerdì 23 marzo 2012

LA MIA VOCE PER GLI AUDIOLIBRI: si tratta di opere di autori emergenti

Tra le varie cose che faccio, collaboro anche con l'associazione Servizi culturali, per la quale registro degli audiolibri. Un'iniziativa che ritengo molto importante, in quanto permette a tutti, anche a chi è indisposto per i più svariati motivi, di rilassarsi lasciando vagare la mente, immedesimandosi nei vari personaggi che, via via, compaiono nei libri.

Ascoltateli cliccando qui e ditemi cosa ne pensate!!!

“L’OROLOGIO DELLA TORRE ANTICA” di Alfredo Betocchi

“Perché l’Orologio della Torre del paese è fermo da tempo immemorabile? Per rispondere a questa semplice domanda due innamorati saranno trascinati attraverso un’avventura mozzafiato che trae origine da una antica tragedia occorsa a un’altra coppia di innamorati seicento anni prima. E’ l’appassionante storia di una bellissima fanciulla che, nel XIII secolo, si fa strega per vendicarsi di un grande dolore e travolge in una coinvolgente  avventura  tutti i personaggi del romanzo. Tra streghe, uno spettro, cavalieri crociati, battaglie sanguinose, teneri momenti d’amore e un gatto nero sornione, la vicenda attraversa i secoli passando da un colpo di scena all’altro, fino alla sua incredibile conclusione”.

Non vi ha incuriosito? Non ci resta che leggerlo!!!!!

CHI E’ L’AUTORE?

Alfredo Betocchi è nato ad Atene nel 1951, vive a Firenze, è sposato e ha un figlio. Ha viaggiato in Grecia e in altri paesi dell’Europa arricchendo così una cultura già vasta in campo storico. Ha lavorato molti anni per il Comune di Firenze, cominciando come insegnante elementare, occupandosi poi di economato e infine di matrimoni.  Appassionato di bandiere e di storia, ha pubblicato innumerevoli articoli di argomento vessillologico su periodici italiani e stranieri del settore.  Collabora con un bimensile fiorentino, scrivendo divertenti e originali articoli, come biografie di personaggi poco noti al grande pubblico, tradizioni popolari italiane, musica e fatti storici minori e poesie.Appassionato di fantascienza e di fantasy, è la prima volta che pubblica un romanzo breve di tale genere.


giovedì 22 marzo 2012

“E COME DICEVA SEMPRE MIA NONNA” di Monica Pasero

Oggi vi presento un libro davvero speciale, di una scrittrice - Monica Pasero - che abita nelle mie zone. E di questo sono molto felice. Dalla presentazione che leggerete sotto, capirete la sua sensibilità e profondità d'animo.

"Un baule riporta alla luce, insieme ad abiti, libri scolastici e giocattoli polverosi, un vecchio diario. Rileggendolo una giovane donna ritornerà agli anni della sua infanzia: la scuola, le prime cotte, le inseparabili amichette; e poi a quelli dell'adolescenza: gli scontri con i genitori e la lotta per la scelta del proprio futuro. Ogni pagina è un viaggio nel passato nel quale la figura predominante e fondamentale è l'anziana nonna, con la sua saggezza, il suo affetto e, nonostante la differenza di età, la sua inesauribile capacità di comprensione".

CHI E’ L’AUTRICE?

Mi chiamo Monica Pasero, ho 39 anni, sono cresciuta a Dronero un caratteristico paesino montano nella provincia di Cuneo. Da piccola ero molto timida e non parlavo quasi mai con nessuno, amavo la solitudine però ero sempre con la testa fra le nuvole e mi dilettavo ad inventare, ma alla fine non concludevo mai nulla. Almeno, però, ci provavo. Pensavo che sarei diventata una scienziata, così non è stato e sono diventata semplicemente mamma e moglie. Ho frequentato la scuola fino alla terza media inferiore poi sono andata a lavorare in una fabbrica di Falci, attrezzi agricoli. E’ stato l’anno più duro e difficile della mia vita. Ero piccola. A 14 anni non era facile rapportarsi con persone grandi, che ti rimproveravano se non facevi bene il lavoro, ma per fortuna c’erano anche tante persone buone che mi hanno aiutata. In seguito ho lavorato in una fabbrica che costruiva ruote per le biciclette: lì mi sono trovata bene, è stata una famiglia per me. A 17 anni ho conosciuto mio marito e a 19 anni mi sono sposata. “E come diceva sempre mia nonna” è il mio primo libro.

“Alcuni anni fa è morta una delle persone più importanti della mia vita: mia nonna. Lei era una donna speciale, una donna che ha lottato sempre. La sua vita non è stata facile, ma anche quando il dolore si faceva sentire e i passi diventavano più lenti, non perdeva mai il sorriso.

Quando il signore se l’è portata via, non sono riuscita a trovare un modo per convivere con questo lutto. Il dolore era talmente forte che mi sono bloccata. Neanche le lacrime riuscivano ad uscire. Poi un giorno, una penna in mano e un foglio bianco, hanno fatto la magia e come il colore su una tela i miei pensieri hanno preso vita.

Ogni volta che mi affiorava un ricordo, subito un altro bussava alla porta del cuore e così le righe son diventate pagine. Mi ricordo molte serate con mia sorella a rileggerle insieme, divertendoci a ricordare quanto fosse bello stare insieme a lei…

Ne ho scritte una trentina di queste pagine, poi si sa, nella vita i problemi sono tanti e non c’è il tempo necessario per creare un sogno, così i miei pensieri li ho gettati in fondo al cuore e le mie pagine in fondo a un cassetto.

Un anno dopo ho rivisto una mia cara amica di Firenze. Parlando insieme a lei e a suo marito Luciano è uscito il mio sogno. Luciano mi ha detto di non rinunciare e di andare avanti!

Alcuni giorni dopo il mio ritorno a Dronero, Luciano s’è ammalato gravemente. Questo mi ha convinto a seguire il suo consiglio. La vita è troppo breve e i sogni vanno coltivati se no non sbocceranno mai.

Ho comprato un computer e lì con tanta fatica, credetemi, perché non avevo idea di come funzionasse, ho ripreso a scrivere. Le 30 pagine sono cresciute pian piano fin a raccogliere una parte importante della mia vita.

Nel libro molti fatti sono realmente accaduti, altri sono frutto della mia fantasia, ma tra quelle righe resta palpabile l’amore che avevo e ho tuttora per mia nonna, la vera protagonista del libro. Non camminava, ma con i suoi pensieri si poteva volare e con lei si arrivava ovunque. Quante risate mi sono fatta: lei mi ha fatto da mamma, da amica e anche da nonna a volte.

Era speciale. Se c’era un problema lei era il mio faro nella nebbia e quando salivo le vecchie scale in pietra che portavano alla sua porta la trovavo lì, sempre lì, ad aspettare. Ogni volta che qualcosa mi assillava, sapevo dove andare. Bastava aprire quella porta e un sorriso illuminava la stanza, e si respirava serenità.

Per tanti anni entrando in casa, su una vecchia seggiola l’ho trovata. Ora non c’è più su quella seggiola, e come dico nel libro, è in prima fila sulle nuvole, accanto al buon Dio.

Oggi tutto quello che sono lo devo a lei e a ciò che mi ha insegnato. Spero di condividere con voi questo mio lavoro e che susciti emozioni in chi lo leggerà. Io penso che se mia nonna oggi fosse qui, anzi senz’altro c’è , mi direbbe di seguire la mia strada e di non preoccuparmi dei giudizi che avrò.

Io non sono così coraggiosa, ma la vita in questi anni mi ha insegnato che bisogna rincorrere i propri sogni e tentare di realizzarli a costo di fallire. Ora che ho finito di scrivere il libro, mi sono sentita svuotata, come se lei fossa morta solo adesso.

Scrivere per me è stato terapeutico e consiglio a tutti di provarci: ti aiuta a staccare, a nasconderti nel tuo mondo e lasciare fuori almeno per un po’ i problemi di tutti i giorni.

Vorrei concludere dicendo che questo libro non l’ho scritto da sola e di questo ne sono certa, la sua vecchia mano ha guidato la mia e insieme abbiamo scritto la parola “fine”. Grazie a mia nonna ho scoperto il piacere di scrivere e di dipingere le mie emozioni, i mie stati d’animo su carta.

Ecco io sono una donna come tante altre, con tanti difetti e qualche pregio: mi piace ridere, amo la compagnia e amo poter aiutare gli altri. La vita mi ha insegnato molto dandomi prove non sempre facili nel mio percorso. A 19 anni mi sono sposata con Dario e dopo 4 anni è nato il nostro primo figlio Abele ed in seguito la nostra piccola di casa: Emily. I mie bambini sono, come amo definirli io, diversamente speciali, sono bambini che in questi anni hanno affrontato molti ostacoli e la loro vita anche in futuro non sarà facile, anche se lo shock è stato tanto e per i miei 23 anni, dopo un po’ di confusione mi sono fatta forza e sono cresciuta con loro,.

I mie bambini mi hanno dato tanto coraggio e una forza da me inaspettata: da qui ho lottato con loro per dargli una vita più serena possibile e tutti i sacrifici sono diventati dei bei frutti maturi, perciò chiunque di voi abbia figli speciali non si arrenda mai, ma lotti per loro perché le soddisfazioni saranno tante.

Ora sono un po’ più grandi e cosi ho iniziato a ritagliare piccoli spazi per me, così quando posso scrivo….. almeno ci provo. La mia carriera come pseudo scrittrice doveva finire con il mio primo libro, ne ero certa. Poi dopo qualche mese mi mancava tanto non poter scrivere e così ho riacceso word e, dopo un episodio avvenuto alcuni giorni prima, mi sono inventata una storia.

Mio figlio aveva preso un brutto voto di storia, mio figlio non studia da solo: diciamo che io studio e lui ascolta e così ero arrabbiatissima perché avevamo passato giornate intere dietro a quel capitolo. Ho pensato di raccontare la vita di un bambino che odia la storia e per uno scherzo del destino farà un lungo viaggio ripercorrendo i fatti più salienti della storia, conoscendo i personaggi che hanno reso possibile i grandi eventi ed offerto a noi tutti un mondo migliore lottando per i loro ideali, non arrendendosi mai, andando contro tutto e tutti per portare avanti i ciò in cui credevano. Questo libro si intitola “Lungo viaggio verso il ritorno”.

giovedì 15 marzo 2012

“AMORE, ZUCCHERO E CANNELLA” dell’esordiente, ma già famosa, Amy Bratley

Oggi voglio presentarvi il libro di Amy Bratley, “Amore, zucchero e cannella”, un libro rimasto per molto tempo ai primi posti della classifica dei più letti e, incuriosita, l’ho letto anch’io. Cosa posso dirvi? Merita di essere letto!!



Intanto grandissimi complimenti all’autrice esordiente Amy Bratley che è riuscita ad emergere e a riscuotere il meritato successo.

La protagonista è Juliet che ha un sogno: trovato l’amore della sua vita (Simone), vuole creare il nido d’amore dove vivere per sempre felici e contenti, ma la vita – si sa – gioca brutti scherzi e così si ritrova a dover ricominciare tutto dal principio: il suo fidanzato l’ha tradita con la sua migliore amica (un classico no?), il suo datore di lavoro, vista la sua “debolezza sentimentale” ne approfitta, cercando in ogni modo di abusare di lei.

E la povera Juliet si ritrova a doversi ricostruire una vita: perso l’amore e anche il lavoro, non le resta che un prezioso libro di ricette dell’amata nonna Violet, che le darà la forza di ricominciare.

E una volta fatto il primo passo, il percorso è tutto in salita.

Un libro poco impegnativo, scorrevole e facilmente leggibile!!

giovedì 8 marzo 2012

“LE FINESTRE DEI PENSIERI” di Alessandro Bagnato

«A volte osserviamo i pensieri distesi su un grande prato come la purezza dei fiori ed essi aspettano che qualcuno si accorga della loro presenza. Restano lì fermi in attesa, ma nessuno li raccoglie. I pensieri si ritrovano come le foglie che cadono dagli alberi in autunno. Cadono, cadono e cadono e rimangono lì, pure e innocue. La gente passa e le calpesta, e neanche chiede scusa.».



Le finestre dei pensieri gravita intorno a ciò di cui oggi ci occupiamo poco: il pensiero. Ci troviamo di fronte ad un flusso di coscienza che sembra nascere durante una notte insonne, in cui i pensieri vagano e si contorcono talmente che si finisce col chiedersi il perché del perché. Un testo senza pretese di scientificità che analizza un argomento già studiato e già discusso da filosofi e letterati del passato che con una rapida carrellata di analisi altrui ci porta ad un’interpretazione in chiave moderna della questione. Qui si rimette in gioco tutto ciò che è stato detto e lo si fa con gli occhi di Alessandro Bagnato, il quale in prima persona s’interroga e ragiona: le finestre dei pensieri che si aprono, si chiudono, ci fanno vedere attraverso i loro vetri e riducono allo stesso tempo la nostra visuale.

Chi è Alessandro?

Alessandro Bagnato nasce a Milano nel 1984. Laureando in Filosofia e Scienze Umane all'Università degli Studi della Calabria, tesi su “La filosofia in Gadamer.”

Nel 2009 la sua opera d’esordio, uno studio sulla Bioetica del filosofo E. Lecaldano: “ Tra etica e morale” (Arduino Sacco Editori);
Nel 2011 il suo secondo saggio filosofico: “ Le finestre dei pensieri” (Booksprint Edizioni).

Collabora con diverse testate giornalistiche online.
Ė socio dell’Associazione Nazionale Pratiche Filosofiche.
Ė coordinatore per la delegazione regionale della Calabria  per l’ A.N.P.F.
Ė iscritto al S.N.S. vale a dire , il “ Sindacato Nazionale Scrittori”.

Alessandro ha una grande passione per la scrittura che usa per scavare alla continua ricerca della verità e per spingere il suo lettore a scoprire nuovi orizzonti conoscitivi.

Sin da piccolo si immaginava scrittore. Cercò di scrivere il suo primo libro a 9 anni, ma non ci riuscì. Ovviamene non abbandonò mai il suo sogno che gli permise di sconfiggere mille battaglie.

Alessandro iniziò a parlare a 6 anni, era capito solo dai familiari, su tutti il fratello maggiore. Per questo avvertiva la sensazione che tutti lo schivavano per le sue difficoltà espressive. Si sentiva debole nei confronti di chi ai suoi occhi sembrava divino. Sino agli anni delle superiori era come se intuisse di essere il classico burlone della scuola da denigrare. La sua autostima era nulla. Pensava che il suo compito era sempre quello di far notare agli altri le sue capacità per sentirsi stimato dalle persone che lo circondavano. Ancora oggi questa morsa non smette di stringerlo.

L’unico che ha creduto sempre in lui è stato il il fratello: compagno inseparabile di mille lotte per la crescita personale e professionale. Tutto ciò che Alessandro è oggi riuscito a raggiungere, lo deve soprattutto alla protezione ricevuta da suo fratello nei momenti di difficoltà. Senza suo fratello e la scrittura, Alessandro molto probabilmente ora non ce l'avrebbe fatta.

Ed è con la scrittura che tutta la sua energia sgorga ora come per ritrovare un equilibrio e manifestare una forza che lo fanno sentire vittorioso nella stupenda gara della vita.

Al giovane e promettente Alessandro in bocca al lupo!!!!

martedì 6 marzo 2012

Donne uccise, strangolate, violentate: dove stiamo andando a finire???

“Dicevano di amarle: altre due donne uccise dai partner”. A Verona un marito strangola la moglie per gelosia. Omicidio-suicidio a Piacenza, lei non lo voleva più. Sono solo gli ultimi due episodi, in ordine di tempo. Da gennaio ad oggi sono 28 le donne uccise dal proprio partner o da famigliari. Nel 2010 furono 127, 136 nel 2011. Sono dati davvero agghiaccianti.

Cosa abbiamo fatto noi donne per meritarci questo? Si dice che l’uomo non accetta l’emancipazione femminile e la maggiore autonomia della donna. Noi donne, da sempre, abbiamo faticato più dell’uomo per affermarci, per acquisire i diritti che abbiamo oggi. Ma non basta: rimaniamo sempre in secondo piano.

Dobbiamo faticare il doppio per affermarci professionalmente e poi guadagnare comunque meno, fare i salti mortali per organizzare casa e lavoro; pensarci due volte prima di fare un figlio, perché in certi casi (ancora troppi, ahimé), si rischia di perdere il lavoro.

A tutto ciò, ad una prima litigata, rischiamo di farci ammazzare. Siamo dei manichini in mano a degli aguzzini. Forse sto esagerando, ma leggendo certe cose, credo neanche troppo.

Il problema, secondo me, sta nel fatto che in ogni caso continuiamo ad essere considerate il “sesso debole”. Cosa farebbero, però, gli uomini senza di noi? Si sentirebbero persi…

E allora? BASTA VIOLENZA! Bisogna ricominciare a dialogare, a parlare. La violenza non risolve nulla. Giovedì è la “Festa della donna”: cerchiamo di viverla nel vero spirito che la festa richiama.

Per fortuna, non tutti gli uomini sono uguali, per fortuna ci sono uomini che sanno cos è il rispetto, che ti circondano di tante piccole attenzioni, che ti fanno sentire importante…