Marco aveva terminato
di leggere. I suoi occhi erano umidi, ma lui ora si sentiva più forte. Ancora
una volta Sara gli aveva dimostrato quanto fosse coraggiosa.
Quella lettera lo
aveva spronato. Aveva passato un mese a piangersi addosso, aveva trascurato l’università,
gli amici, si era persino ubriacato. Era il momento di reagire!
Aveva ragione
Sara. Doveva riprendere in mano le redini della propria vita, doveva farlo se
non per se stesso, almeno per lei, non poteva e non voleva deluderla.
“Grazie,
angelo mio!” disse guardando il cielo. Era sicuro che lei lo stesse osservando,
ne percepì la presenza.
da Il sorriso innocente dell'amore
Nessun commento:
Posta un commento