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venerdì 17 aprile 2015

CONOSCIAMO L'AUTRICE MIRIAM SPIZZICHINO

In vista dell'uscita del saggio "Diversamente uguali", andiamo a conoscere meglio la scrittrice Miriam Spizzichino. Le ho rivolto alcune domande che riguardano il mondo della disabilità di cui ha ampiamente trattato nel saggio e lei come persona. Leggete cosa mi ha detto!!!!



1) Cosa ti ha spinto a trattare un tema così complesso o, per utilizzare un termine più appropriato, così importante?
Ho iniziato con il raccontare la mia visione del mondo e, purtroppo, il Novecento è stato un secolo che ha lasciato grandi ferite che mai si rimargineranno completamente. La discriminazione, con conseguente uccisione di massa, dei disabili è una di quelle. Al giorno d’oggi, però, la società ha cominciato a fare qualcosa di concreto per integrare al meglio le persone con disabilità. Piano piano tutto sta cambiando, ma ancora troppa strada abbiamo da percorrere!

2) L'esperienza che hai vissuto a contatto con i "diversamente uguali" cosa ti ha lasciato?
Mi ha lasciato tanto amore da donare al prossimo, ma questo è scontato quando passi una parte della tua vita a contatto con disabili o bambini e anziani. Il significato di tutto ciò che sono arrivata a concludere dopo tre anni di tirocinio è: non sono diversamente abili, ma diversamente uguali!

3) Quale messaggio vorresti che arrivasse ai lettori del tuo saggio?
Siamo tutti simili! Dovremmo smetterla di discriminare i disabili. Hanno veramente tanto da offrire al mondo, ma qualcuno ancora si ostina a non capirlo.

4) Il mondo è cambiato in meglio, ma molto è ancora da fare. Dove, secondo te, bisognerebbe intervenire subito?
Sicuramente nelle scuole, ma non a livello didattico. Purtroppo esistono ancora situazioni di bullismo nelle scuole verso soggetti diversamente abili e non solo. Tutti contro tutti per prendersi gioco del prossimo e fare il “simpaticone” con i compagni. Peccato che quel “fare il simpaticone” porta a conseguenze psichiche e fisiche incolmabili! Bisognerebbe insegnare agli alunni il rispetto verso il prossimo, seppur “diverso” da loro. Ricordo che durante gli anni del liceo, in classe avevo tre ragazze con tre handicap diversi. Cercavo sempre di integrarle nel gruppo, insieme ad altre compagne. La loro compagnia era molto piacevole e, anche se ci siamo perse di vista, porterò per sempre con me il ricordo che ho di tutti quei momenti passati insieme.

5) L'integrazione dei diversamente uguali nelle scuole e nel mondo del lavoro lascia ancora dietro sé sguardi di compassione. Cosa consiglieresti di fare per far capire alla gente che, al di là degli handicap fisici o mentali, siamo tutti uguali, tutte persone "residenti" in questo mondo?
Alla base della discriminazione c’è la mancanza di conoscenza, l’ignoranza. Per alcuni, invece, c’è una vera e propria fobia che viene chiamata “xenofobia” e significa “paura verso il diverso”. Un meccanismo psicologico che avviene nelle menti degli studenti è quella del raggruppamento fra simili, ma ciò porta ad una disgregazione del gruppo classe che, inesorabilmente, sfocia nell’emarginazione del soggetto ritenuto “diverso” e, nei casi più gravi, al bullismo. Consiglierei di mettere alla base di tutto la conoscenza, ma a volte neanche quella basta!

6) Parliamo ora di te come persona. Definisciti in tre parole.
Solare perché amo la vita e quindi sorrido al mondo anche quando mi volta le spalle. Testarda perché quando voglio raggiungere un obiettivo faccio di tutto per arrivare al traguardo. Infine, sensibile , forse fin troppo, ma questo lo giudicherete voi leggendo i miei scritti!

7) Come ti sei avvicinata al mondo della scrittura?
La passione per la scrittura è sempre stata presente nella mia vita, ma non pensavo che potesse diventare un lavoro. Da bambina amavo inventare e raccontare storie fantasiose, ambientate in luoghi incantati. Una volta cresciuta, ho iniziato a buttare ogni mia folle idea su carta, fino a farle prendere forma e così mi sono ritrovata a scrivere racconti brevi.

8) Hai progetti o sogni nel cassetto?
Per ora mi sto concentrando molto sulla mia laurea che dovrebbe essere a inizio 2016, dopodiché vorrei concentrarmi sulla stesura di un romanzo che riflette le mie origini ebraiche, collegandole tra passato e futuro. Sarà il mio primo romanzo dopo due manoscritti dedicati ai “racconti brevi” e dopo il saggio “Diversamente Uguali”. Un bel passo avanti, ma ci vuole tempo e attenzione che io, al momento, tra la laurea e il lavoro all’interno del giornalismo di moda non riesco a dare.


Ringrazio l'autrice Miriam Spizzichino per averci parlato così ampiamente di lei e dei suoi progetti e vi consiglio vivamente la lettura del saggio "Diversamente uguali"!!! 



COSTO: 1,99 euro

CASA EDITRICE: Youcanprint

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