Noemi non poteva
credere che suo marito fosse così poco sensibile, ma a questo punto non le
restava che sperare che si fosse davvero trattato di una sfuriata da stress,
quella della mattina. D’altronde erano sempre di corsa tutti e due e sempre piuttosto
stanchi.
Pur contro voglia,
riprese la sua roba, scese nella hall dell’albergo, pagò, andò a recuperare la
macchina e rientrò a casa. Era quasi mezzanotte quando fu di nuovo tra le mura
domestiche. Lorenzo, appena la sentì rientrare, le corse incontro e la strinse
in un forte abbraccio.
"Amore, perché sei
scappata… Non succederà più… Promesso… Non ho scusanti, ma forse la stanchezza
inizia a giocare brutti scherzi! Ora che mio papà è guarito, e che è tornato
pienamente operativo, posso stare un po’ più tranquillo…
Il prossimo fine
settimana ce ne andiamo a Nizza a trascorrere un weekend soli io e te,
tranquilli. D’accordo?". (Da Il sorriso innocente dell’amore)
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