C’era una volta l’AMORE.
Era un sentimento puro, innocente, buono. Osservava la vita con il sorriso
stampato sulle labbra, con occhi limpidi. Non vi erano ombre, non vi erano
tracce di negatività.
Ogni cosa che vedeva
era fonte di gioia. La natura gli faceva apprezzare la vita, il sole gli donava
l’energia necessaria per affrontare la giornata, il vento gli trasmetteva quel
pizzico di pazzia che gli serviva per vivere con più leggerezza.
L’AMORE, però, era
felice anche quando pioveva. Le giornate grigie non gli facevano paura, anzi,
lo invitavano a stare un po’ più tranquillo, ma era bello anche trascorrere uno
o più giorni così, chiusi in casa a godersi il meritato riposo, e il silenzio,
sempre con il sorriso sulle labbra.
Un giorno, però, l’AMORE
incontrò l’ODIO e tutto cambiò. Iniziò a osservare il mondo che si modificava
in peggio. La gente non sorrideva più, non si sorprendeva più di fronte a
nulla. Battibecchi scoppiavano in ogni angolo per delle banalità e soltanto più
poche persone si lasciavano abbracciare dall’AMORE.
Fu così che l’AMORE
iniziò a sentirsi sempre più solo e capì che l’ODIO era troppo forte e finché
le persone non avessero compreso che soltanto saggezza e bontà possono far
crescere un mondo per bene, lui non avrebbe potuto far altro che “combattere”
con tutte le sue forze per affermarsi o, almeno, per far capire l’importanza di
amare.
Lavorò tanto, fino allo
stremo ma, purtroppo, fu costretto a dichiararsi sconfitto.
L’ODIO prevaricò e il
mondo non fu più lo stesso. Si trasformò in un insieme di individui egoisti,
litigiosi, violenti e sempre in guerra fra loro.
E.T.
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