Oggi voglio parlarvi di
Jessica, questa giovane ragazza che, nonostante l’età, è dovuta crescere in
fretta e in solitudine. Già… perché purtroppo è il risultato di un “errore” dei
suoi genitori… Non ha mai ricevuto l’affetto che ogni piccola creatura
meriterebbe, anzi, all’età di tre anni la madre ha deciso di andarsene e ricominciare
una nuova vita, lasciandola in balia del padre, il quale ha cercato in tutti i
modi di trasmetterle un po’ di affetto, ma non è riuscito nell’intento in
quanto è stato lui il primo a essersi sentito abbandonato e così ha cercato
consolazione nell’alcool.
Questo, chi ha letto
“Il sole ora splende” già lo sa… Ciò che non sapete, però, è che in realtà
anche Luigi ha cercato di “sbarazzarsi” della piccola Jessica. Non appena
rimasto solo, infatti, si è subito recato all’orfanotrofio più vicino per
liberarsi di questo peso, ma lì non hanno accettato la sua richiesta e hanno
cercato in tutti i modi di convincerlo a crescere sua figlia con tutto l’amore
possibile.
Dopo tutti i colloqui
avuti, Luigi si è sentito in colpa solo per aver pensato di abbandonarla e
così, per un periodo, si è rimboccato le maniche e ha cercato di essere un vero
padre, affettuoso e attento alle esigenze di Jessica.
E questo compito, per
lui difficilissimo, in realtà gli riusciva anche bene. La portava al parco
giochi, la coinvolgeva nei piccoli lavoretti che svolgeva a casa facendola
sentire importante, e la piccola stava bene.
Peccato, però, che questo periodo magico è durato poco… Dopo qualche mese, infatti, Luigi si è
stufato. Ha iniziato a lasciarla sempre più spesso a casa da sola, nonostante
l’età, e a passare sempre più tempo al bar.
A Jessica, così, non è
rimasto altro che darsi da fare e diventare la donna di casa. A soli sei anni
era già in grado di occuparsi, per quanto possibile, del pranzo e della cena.
Era piccola ma, in cuor suo, già sapeva che era lei a doversi prendere cura di
suo padre e non viceversa, come la normalità avrebbe richiesto.
CONTINUA…
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