Lorenzo, uno dei
protagonisti del romanzo “Il sorriso innocente dell’amore” è un noto avvocato
di Milano che sta portando avanti la professione di famiglia. Da quando è
venuto al mondo si sapeva che sarebbe stata quella la sua strada. I suoi
genitori sono sempre stati orgogliosi di lui, sin da quando era piccolo, e lui
si è sempre sentito in dovere di non deluderli.
A scuola era uno
studente modello. Aveva molti amici, ma solo con un paio di loro si sentiva
veramente affiatato. Tutti gli altri sembrava volessero solo approfittare del
suo nome. E proprio il suo nome a lui pesava molto.
Lorenzo voleva solo
essere accettato per come era, per la sua simpatia, per la sua personalità.
Insomma… per i suoi pregi e i suoi difetti, ma non soltanto perché “era figlio
di…”.
Questo per lui fu un
problema anche quando conobbe l’amore. La sua prima ragazza si chiamava Lucia.
Era bella, molto appariscente, forse troppo, e – come Lorenzo avrà modo di
scoprire dopo qualche tempo – aveva scommesso con le sue amiche che sarebbe
riuscita a far innamorare il ragazzo più ricco della scuola.
Ogni giorno si
appostava vicino alla macchinetta del caffè che si trovava lungo il corridoio,
proprio vicino alla classe di Lorenzo. Appena suonava la campanella che
preannunciava l’intervallo, lei era lì.
Lorenzo era solito
uscire dall’aula e recarsi a prendere un the caldo. Lei lo osservava con un
sorriso seducente. Inizialmente lui non ci fece troppo caso. Sapeva di essere
un bel ragazzo e spesso gli capitava di avere gli sguardi delle ragazze
addosso. Fu un suo compagno a farglielo notare. “Hai visto come ti guarda
quella? Secondo me è innamorata persa di te”.
Così anche lui iniziò
ad osservarla e a ricambiare lo sguardo. In effetti… non era niente male.
CONTINUA….
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